29 Marzo 2024

Ricostruzione in costume del carico di un gregge

Per l’intervista ad alcuni pastori transumanti e ai loro figli, ricostruzione in costume a Roccaraso del carico di un gregge su un treno dalla piattaforma.

I registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli continuano a lavorare alla loro nuova opera, Il treno degli altipiani, e ricostruiscono a Roccaraso, utilizzando un’antica rampa per animali e merci tuttora presente nella stazione, il carico di un gregge di pecore su alcuni vagoni originali appena restaurati dalla Fondazione FS Italiane.
Nel docufilm, Eustachio Gentile, figlio di un antico massaro di Scanno, è intervistato da Anna Cavasinni e ricorda le modalità del trasferimento delle greggi tramite ferrovia. L’uso era nato alla fine dell’800 e si era consolidato tra gli anni ’30 e ’50, ponendo fine alle tradizionali transumanze a piedi che ogni anno i pastori effettuavano fra l’Abruzzo e la Puglia da tempo immemorabile. Il barone Giuseppe Angeloni, di Roccaraso, insieme a Silvio Spaventa fu uno dei principali artefici della costruzione della tratta ferroviaria Sulmona-Isernia. Essendo anche lui un ricco armentario proprietario di diverse migliaia di pecore che ogni anno raggiungevano nel mese di settembre la masseria e i vasti pascoli che la famiglia Angeloni possedeva in Puglia, fu anche uno dei primi a sopprimere il trasferimento a piedi lungo i tratturi e a impiegare il treno, con il grande risparmio di manodopera che tutti possono immaginare.